I boschi banditi
Nel 1420 il Friuli passò sotto la dominazione della Repubblica di Venezia. Da quel momento anche i boschi di Sauris furono ampiamente sfruttati per procurare legname agli arsenali della città lagunare. Le attività di disboscamento, trasporto e lavorazione del legname crearono opportunità di lavoro, richiamando manodopera anche da fuori. Alle famiglie originarie si aggiunsero così nuovi abitanti, come dimostrano i cognomi di origine diversa da quella germanica.
Durante il dominio veneziano il grande fabbisogno di legname della città lagunare per il proprio arsenale e per le altre necessità spinse la Serenissima a regolamentare l’utilizzo del patrimonio boschivo delle province ad essa soggette. In Carnia furono banditi 47 boschi, riservati esclusivamente all’arsenale veneziano e sottoposti al controllo di funzionari. Nel territorio di Sauris di boschi banditi ce ne sono tre.